Sanremo 2024: una lettura generale e la canzone vincitrice

Anche Sanremo 2024 è giunto al termine. Torna a vincere il Festival una donna, dopo ben 10 anni dalla vittoria di Arisa: parliamo di Angelina Mango con “La noia”. Prima di scoprire il testo di questa canzone trascinante, facciamo una considerazione generale.

Sarà solo una mia impressione: di settimane sanremesi ne abbiamo viste di tutti i colori, periodi difficili, pandemia, ma in questa edizione 2024 si arriva ad una chiarezza inedita. Gli autori delle canzoni in gara continuano in parte a parlare di emozioni e amore, ma l’intento è diverso. Infatti, sembra si cerchi meno la poesia e più la verità. In questo Sanremo troviamo il solito intrattenimento di sempre, ma sembra tutto più appesantito dalle questioni portate sul palco e durante le conferenze stampa. La dichiarazione di San Giovanni, la solitudine, la noia, la stanchezza, il disorientamento, il dramma dei migranti, morti bianche, una canzone che parla di suicidio. Parlo solo in parte dei discorsi impegnati spesi sul palco, perché c’è un’urgenza inedita anche nelle canzoni presentate. Una disperazione che viene vissuta ad occhi aperti, grazie ad un lavoro di liberazione da tabù, come la salute mentale, che dura da anni.

Ripercorriamo di seguito alcune frasi delle canzoni e altre frasi pronunciate durante le cinque serate.

“Chiudere gli occhi e vedere com’è” (Gazzelle)

“Vomito anche l’anima per sentirmi vivo dentro ‘sto casino” (LA SAD)

“Ad occhi chiusi sopra la follia […] che sarà mai se ti sembro un po’ smarrita […] una formica che si perde nei vicoli” (Alessandra Amoroso)

“Questa città sembra una competizione, restiamo qua, fermi a guardare la nostra generazione […] Ho finito le chance per chiederti se mi porti via da me” (bnkr44)

“Quando piango, anche se a volte mi nascondo, non mi sogno di tagliarmi le vene […] Sto tremando, sto facendo un passo avanti e uno indietro” (Annalisa)

Persino quando si tratta di attrazione vissuta gioiosamente, si tocca l’apatia di sempre: “Non mi piace niente, ma tu mi togli il respiro” (Emma)

Anche in una canzone spensierata, emerge la voglia di vivere più intensamente e semplicemente “io voglio solo vivere e piangere dal ridere […] non guardare indietro mai […] perché anche se non sai dove vai, l’importante è solo che vai” (Alfa)

“Che non lavori troppo che la vita è breve […] sta arrivando l’onda alta […] per sentirti vivo hai solo un tentativo […] quando hai meno vivi più sereno” (Dargen D’Amico)

“A tutte le persone che sentono un vuoto dentro” discorso di Mr Rain dopo l’esibizione in finale.

Sangiovanni parla di fragilità durante la conferenza stampa. (Fonte: TalkMagazine)

Sembra sia ridondante un senso di smarrimento diffuso, dopo il periodo pandemico che ha scosso gli equilibri di tutti, dopo il quiet quitting di massa e con delle guerre ancora in corso.

C’è comunque in tutte le canzoni e in tutti i discorsi che abbiamo ascoltato la ricerca di un nuovo equilibrio, la speranza e la voglia di prenderci quello che manca.

“Anche se sai che è inutile tu ancora ti muovi […] cerchi l’ultima parte di me che crede ancora che sia possibile” (Diodato)

“Questo è un periodo duro, ma questa casa [Sanremo n.d.r.] ci fa sapere che tutto andrà bene!” Gigliola Cinquetti, ospite di Sanremo durante la serata della finale.

“Non mi sento tanto bene, però mi sento già meglio se mi fai vedere il mondo come lo vedi tu” (Ghali)

La vincitrice del Festival di Sanremo 2024: Angelina Mango e il testo di “Noia”

Angelina Mango l’artista 22enne, figlia di Pino Mango e Laura Valente, ha vinto il festival di Sanremo, dieci anni dopo l’ultima donna a vincere lo stesso premio, Arisa.

Quattro dischi di platino, due dischi d’oro, un tour nei club completamente sold out, Angelina Mango, è stata tra le maggiori rivelazioni del 2023 e ha gareggiato per la prima volta al Festival di Sanremo, forte dei  successi dell’ultimo anno che l’hanno vista conquistare milioni di stream e view e raccogliere il consenso di pubblico e critica.        

Vincitrice della categoria Canto della ventiduesima edizione di Amici di Maria De Filippi, dove ha ottenuto anche il Premio della Critica e  il Premio delle Radio, Angelina Mango ha raggiunto risultati da record con il brano ”Ci pensiamo domani”, certificato triplo disco platino con oltre 51 milioni di streaming e  20 milioni di view, in top10 della classifica Earone dei brani più  suonati dalle radio. 

Leggiamo di seguito il testo di “Noia” di Angelina Mango, scritta insieme a Dardust e Madame.

“Quanti disegni ho fatto
Rimango qui e li guardo
Nessuno prende vita
Questa pagina è pigra
Vado di fretta
E mi hanno detto che la vita è preziosa
Io la indosso a testa alta sul collo
La mia collana non ha perle di saggezza
A me hanno dato le perline colorate
Per le bimbe incasinate con i traumi
Da snodare piano piano con l’età
Eppure sto una pasqua guarda zero drammi
Quasi quasi cambio di nuovo città
Che a stare ferma a me mi viene
A me mi viene
La noia
La noia
La noia
La noia
Muoio senza morire
In questi giorni usati
Vivo senza soffrire
Non c’è croce più grande
Non ci resta che ridere in queste notti bruciate
Una corona di spine sarà il dress-code per la mia festa
È la cumbia della noia
È la cumbia della noia
Total
Ah, è la cumbia della noia
La cumbia della noia
Total
Quanta gente nelle cose vede il male
Viene voglia di scappare come iniziano a parlare
E vorrei dirgli che sto bene ma poi mi guardano male
Allora dico che è difficile campare
Business parli di business
Intanto chiudo gli occhi per firmare i contratti
Princess ti chiama princess
Allora adesso smettila di lavare i piatti
Muoio senza morire
In questi giorni usati
Vivo senza soffrire
Non c’è croce più grande
Non ci resta che ridere in queste notti bruciate
Una corona di spine sarà il dress-code per la mia festa
È la cumbia della noia
È la cumbia della noia
Total
Ah, è la cumbia della noia
La cumbia della noia
Total
Allora scrivi canzoni?
Si, le canzoni d’amore
E non ti voglio annoiare
Ma qualcuno le deve cantare
Cumbia, ballo la cumbia
Se rischio di inciampare almeno fermo la noia
Quindi faccio una festa, faccio una festa
Perché è l’unico modo per fermare
Per fermare
Per fermare, ah
La noia
La noia
La noia
La noia
Muoio perché morire
Rende i giorni più umani
Vivo perché soffrire
Fa le gioie più grandi
Non ci resta che ridere in queste notti bruciate
Una corona di spine
Sarà il dress-code per la mia festa
È la cumbia della noia
È la cumbia della noia
Total
Ah, è la cumbia della noia
La cumbia della noia
Total
Total”

Menzione d’onore finale e fuori contesto alla canzone di Loredana Bertè che riassume il secolare discorso di genere nella frase: “prima ti dicono basta sei azza e poi ti fanno santa”, risolvendola in una seconda frase liberatoria: “sono pazza di me, perché mi sono odiata abbastanza”. Ma questo avrebbe bisogno di un approfondimento a parte.

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